Concorso per la Magistratura Ordinaria: come affrontare la selezione
La magistratura ordinaria costituisce una delle professioni più rinomate nel settore legale e negli ultima anni la possibilità di avere un cosiddetto “posto fisso” sta diventando un obiettivo di prim’ordine per i laureati in giurisprudenza, con conseguente crisi dell’avvocatura. Il 2024 si presenta come il momento opportuno per tentare quindi la carriera pubblica, poiché, come da dichiarazioni del Ministro della Giustizia Nordio, sono in programma ben tre concorsi per Magistrato Ordinario per la selezione di 1.300 nuovi dipendenti, che andranno a far fronte alle croniche carenze di organico del nostro sistema giudiziario.
Che cosa fa un Magistrato?
Prima di esaminare l’iter per diventare magistrato, capiamo qual è il ruolo svolto da chi svolge questo lavoro e quali sono i requisiti necessari per intraprendere questa carriera.
Il magistrato ordinario rappresenta una figura di primaria importanza nel sistema giudiziario. Questa figura professionale si occupa di controversie sia civili che penali, giocando un ruolo cruciale nella garanzia della giustizia e nell'applicazione delle leggi. La sua competenza abbraccia una vasta gamma di questioni legali, richiedendo una solida preparazione giuridica e competenze specialistiche. Il magistrato è un funzionario pubblico con poteri giudiziari, che può assumere il ruolo di giudice o pubblico ministero. Può quindi svolgere due tipi di funzioni: giudicante, quando opera in veste di giudice, e requirente, quando agisce come pubblico ministero.
La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere, autogovernato dal Consiglio Superiore della Magistratura, presieduto dal Presidente della Repubblica. Questo principio fondamentale è previsto proprio dalla nostra Costituzione, all'art. 104.
Il requisito fondamentale per provare ad intraprendere la carriera di magistrato ordinario è ovviamente il possesso di una laurea in Giurisprudenza, ottenuta dopo un percorso di almeno quattro anni. Oltre a ciò devono essere soddisfatti i requisiti base tipici dei concorsi pubblici: possedere la cittadinanza italiana, avere il pieno possesso dei diritti civili, essere idonei fisicamente al lavoro, …
Una differenza fondamentale rispetto al passato risiede nel fatto che non è più obbligatoria l'abilitazione alla professione forense, un requisito che era richiesto a chi in passato voleva diventare un magistrato. Non sono necessari nemmeno tirocini o la frequenza di scuole di specializzazione Queste modifiche, introdotte con il Decreto Aiuti Ter nel 2022, mirano a agevolare l'accesso al concorso, permettendo così di formare un maggior numero di magistrati, da distribuire su tutto il territorio italiano in base alle esigenze di organico.
Il Concorso per divenire Magistrato Ordinario:
Il concorso per la Magistratura Ordinaria prevede come primo step il superamento di una prova scritta (della durata di tre giorni), che richiede agli aspiranti magistrati la redazione di tre elaborati, riguardanti il diritto civile, penale e amministrativo. Coloro che superano le prove scritte hanno il diritto di accedere alla seconda fase del concorso, che prevede lo svolgimento di una prova orale.
A fine gennaio 2024, a Roma, si sono tenute le prove scritte del primo dei 3 concorsi in programma, che a fine iter recluterà i primi 400 nuovi magistrati.
Prepararsi per il Concorso per Magistrato Ordinario:
Come è facile intuire, la competizione per i posti disponibili è molto elevata, e gli aspiranti magistrati devono essere pronti a dimostrare una vasta gamma di competenze per distinguersi tra i candidati e accedere a questa ambita carriera.
Superare le prove, in particolare quelle scritte, richiede non solo un'eccellente formazione accademica, ma anche una corretta strategia di approccio alla redazione degli elaborati. Prepararsi adeguatamente risulta quindi fondamentale e può essere molto importante seguire un percorso formativo ad hoc, proprio in vista del concorso.
Nel panorama di corsi professionali, Form and Lex offre proprio corsi specializzati progettati per fornire una preparazione completa ed efficace, in vista dei concorsi. Attraverso lezioni online, materiali didattici preparati appositamente e simulazioni di esami, i partecipanti possono acquisire familiarità con la struttura del concorso e sviluppare le competenze necessarie per superare le prove.
Nello specifico, il corso di preparazione al concorso per Magistrato Ordinario è stato organizzato con la coordinazione scientifica del Dott. Domenico Chindemi, una figura che non ha bisogno di presentazioni per chi aspira ad entrare nel settore (magistrato presidente emerito della Sezione Tributaria della Suprema Corte di Cassazione, presidente della Corte di giustizia di Primo grado di Milano, già presidente della Commissione Tributaria della Lombardia, Professore di Diritto Privato a contratto presso l’Università Bocconi di Milano, autore di numerose pubblicazioni in materia).
Il dott. Chindemi svolgerà poi personalmente le lezioni di diritto civile, mentre quelle di diritto penale vedranno impegnato un altro nome di spicco, quello del Dott. Piercamillo Davigo, Presidente di sezione penale della Corte di cassazione. Per quanto riguarda il diritto amministrativo l’ente di formazione si avvarrà invece dell’esperienza della prof.ssa Avv. Maria Agostina Cabiddu, Professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso il Politecnico di Milano.
Per tentare la carriera in magistratura occorre una preparazione non solo teorica, ma anche e soprattutto l’esperienza di chi opera nel campo e la frequenza di un corso di formazione con docenti di questo calibro può sicuramente aiutare chi vuole provare a realizzare questo sogno.
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